G E C

Preso pari pari dal commento di Clara Iannarelli il seguente testo che narra criticamente l'impresa parigina del giovane artista GEC, maestro della Street art:

" Un’invasione silenziosa di topi tecnologici. Nei parchi, sotto i ponti, negli angoli e nelle strade di Parigi. La città europea con il maggior numero di ratti pro capite, 6 per ogni persona, 8 nei quartieri più degradati.  Ogni topo è un mouse stilizzato, ogni mouse è un ratto geneticamente modificato, frutto di una contaminazione perversa tra natura ed elettronica. "

 

Ed ecco invece la sentenza cabalinguistica che da questa esperienza d'oltralpe di Gec vien fuori, partendo dalla frase

STREET ART PARIS, A CURA DEL GRANDE, UNICO, ARTISTA GEC ART ! ! !

 

Il risultato anagrammatico è :

 

Spettacolari ratti! Scuri, giacete a terra scrutandomi!

Grande ! ! !

 

Non è un elogio per piaggeria, anche se potrebbe sembrarlo. In realtà, il testo qui sopra è l'anagramma della vera considerazione (e sincera) che ho per questo artista.

 

P.S. Scusate se ho citato "GRANDE" sia nel testo originale che in quello anagrammato. Ma come si poteva rendere l'idea, altrimenti? Bravo, GEC!

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