ISOLA FELICE

SE VI CAPITA DI APPRODARE SU DI UN’ ISOLA FELICE:

ISTRUZIONI PER L’ USO.

( Acrostico)

 

 

Sull’ enorme vaporetto, imbarcati con altri personaggi, intendete trasferirvi a Darwin... , in Australia.

        Pero’, per rotture occorse ( due alberi rovinati ) evacuate. Scialuppe un di’ impeccabili, utilizzate nell’ immediato, sembrano officiare l’ approdo. Finchè, e l’ inquietudine cresce, emergono improvvisi scogli. Tremendo rischio, urtarli. Zigzagando, intendete oltrepassarli. Nell’ incipiente penombra ecco riproporsi l’ urto. Stavolta, obiettivamente, s’ evidenzia. Venite inondati celermente. Alcuni pesci, imperterriti, transitano a distanza infima. Altri preferiscono pascersi robustamente o dileguarsi, alternativamente. Rimangono, eroicamente, spigole un dì indifese.        Un nautilus incrocia. Sull’ oblò laterale appare, fiero e leggiadro, il capitano. Egli intuisce subito:

<< Terraferma raggiungiam urgentemente! >>. Zelo inossidabile o necessità impellente? Probabilmente entrambi.

        Raccolte le umane schiere ormai sfinite e valutato il caso attraverso puntuali interviste torchianti, appare davvero imperativo approdare. << Procedura pericolosa >> , ribatte O’ Sullivan, deputato a risalire. E specifica: << Un degli inconvenienti usuali nelle immersioni subacquee oceaniche, l’ avvaloriam frequentemente, è l’ indice corporeo. Essendo in soprannumero talora rappresentiamo una zattera incredibilmente oberata. Nell’ immediato, pertanto, evitiamo risalite leste. Urgono soccorsi o soccomberemo. E’ vero: imbarcammo corpi a profusione, inabissandoci tempestivamente. Adesso dobbiamo invocare aiuti per poter risalire>>.

        O’ Sullivan, davanti alla radio, esclama :

<< Sottomarino U.S.A. desidera immediatamente una nave intercettatrice>>.

<< S.O.S. ormai lanciato, attendiamo fiduciosi>>, esclama l’ intrepido capitano. Ed infatti, sul terminale radio, un zzz! improvviso. “Orpheus” , noto incrociatore panamense, è reattivo: << L’ unità speciale “Orpheus” si è velocemente impegnata>>.

Così annuncia Pryce, il tenente. Aggiunge: << Dapprima interverremo agganciandovi. Poi preleveremo rapidamente ognun degli addolorati reclusi>>.       

        E siffatta umanitaria dedizione inizia.

 

(continua...)

 

                              Marco Roascio, 24 febbraio 1998

 

 

 

Nota finale: il racconto è incompiuto. Chi lo volesse completare, deve sapere che sono arrivato a questo punto della frase: SE VI CAPITA DI APPRODARE SU DI ....

Da lì in avanti, quindi con la lettera "U", si deve continuare.

 

 

 

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